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Gli zaffiri che hanno fatto la Storia

Il mese di settembre è tradizionalmente associato allo zaffiro: varietà blu della specie mineralogica corindone, cui appartiene anche il prezioso rubino.

Il blu profondo dello zaffiro ha da sempre affascinato l’uomo e ne esistono esemplari divenuti famosi in tutto il mondo per la loro rarità, bellezza e le incredibili storie che si celano dietro ognuno di essi.

LO ZAFFIRO STUART (ST EDWARD’S SAPPHIRE)

Lo Zaffiro Stuart è uno dei più celebri zaffiri provenienti dallo Sri Lanka (ex Ceylon): di un bel blu profondo e omogeneo, forma ovale e peso di ben 104 carati. Gli studiosi lo considerano tra i più antichi zaffiri a noi pervenuti: la sua storia ha inizio nel 1214, quando venne scelto per essere incastonato nella corona di Re Alessandro II di Scozia. Nei decenni successivi, lo zaffiro passò di mano in mano, entrando a far parte delle collezioni più preziose di re ed alte cariche religiose, fino a giungere a Roberto II, primo monarca della casta degli Stuart in Scozia, dal quale dunque prese il nome.

Nel 1838, la Regina Vittoria d’Inghilterra decise di far montare la preziosa gemma sulla parte frontale della Corona Imperiale al di sotto del famoso spinello noto con il nome di “Rubino del Principe Nero”; nel 1909 invece essa venne spostata sul retro, per lasciare posto ad un’altra celebre gemma: il preziosissimo diamante Cullinan II.

Corona reale inglese con Zaffiro Suart © Imelde Corelli Gioielli

LO ZAFFIRO STELLA D’INDIA

Con un peso eccezionale di 563,35 carati, la Stella d’India è uno degli zaffiri stellati più grandi al mondo. Ritrovato in Sri Lanka circa tre secoli fa, questo zaffiro, grazie alla presenza di minutissimi aghi di rutilo orientati opportunamente e il taglio a cabochon, mostra l’affascinante fenomeno dell’asterismo, ossia presenta una stella luminosa a sei punte.

La Stella d’India venne donata all’American Museum of Natural History di New York nel 1901 dal finanziere John Pierpont Morgan dove tutt’oggi è custodita e visibile al pubblico.

Ad attrarre ancor più fascino su di sé però, è il fatto che la Stella d’India fu protagonista di una leggendaria rapina di gioielli, avvenuta il secolo scorso e degna di una sceneggiatura cinematografica. Il piano venne attuato il 29 ottobre 1964: i ladri riuscirono ad entrare nell’American Museum of Natural History di New York attraverso la finestra di una toilette lasciata strategicamente aperta durante l’orario d’apertura del museo. Caso fortuito volle che l’impianto d’allarme che assicurava lo zaffiro, quella notte non entrò in funzione. I ladri riuscirono dunque a sottrarre la Stella d’India e con essa altre circa venti gemme dall’eccezionale valore ed inestimabile bellezza. La fortuna per loro però virò velocemente e la polizia riuscì a fermarli dopo soli due giorni. Con gran stupore si scoprì che nel gruppo dei malfattori vi era anche il famoso campione di surf Jack Murph, già noto in realtà alle forze dell’ordine per precedenti atti illeciti quali furto e contrabbando. Una parte del bottino, tra cui la Stella d’India, venne rinvenuta solo due mesi più tardi, all’interno di una cassetta di sicurezza della stazione degli autobus di Miami, mentre un’altra gemma di inestimabile valore, il Diamante Eagle, non venne più trovata.

Stella d’India © Deneb Official

LO ZAFFIRO DI LADY D

Un altro zaffiro divenuto celebre è quello appartenuto alla Principessa Diana: un’eccezionale pietra di forma ovale e peso di circa 12 carati, proveniente dallo Sri Lanka (ex Ceylon).  Questo zaffiro venne incastonato da un’azienda di artigiani di Valenza in un bellissimo anello in oro bianco e incorniciato da 14 diamanti con taglio brillante rotondo. L’iconico gioiello, di esemplare eleganza e raffinatezza, venne regalato all’amatissima Lady D dal Principe Carlo nel 1981, in occasione del loro fidanzamento, divenendo così simbolo di amore e fedeltà. Giunse però il momento in cui le circostanze emotive e la rigida etichetta della famiglia reale divennero troppo strette per Lady D: ella decise dunque di prendere le distanze dal Principe Carlo e da tutto ciò che per tanti anni aveva fortemente condizionato la sua vita. Per sancire anche simbolicamente questo suo allontanamento, Diana decise di riporre il preziosissimo anello ed iniziare ad indossare un anello formato da una semplice acquamarina squadrata: un gioiello che rispecchiava la sua natura semplice, limpida ed estremamente elegante.

Anni dopo, il Principe William decise di donare l’anello con zaffiro e diamanti, appartenuto alla madre, alla sua futura sposa Kate Middleton, in occasione della proposta di fidanzamento. Ancora oggi questo zaffiro brilla al dito della Principessa Middleton, che lo indossa in molte occasioni pubbliche.

Il famoso anello con zaffiro e diamanti, indossato dalla                                          principessa Diana © Vogue

LO ZAFFIRO LOGAN

Proveniente dallo Sri Lanka, lo Zaffiro Logan è il secondo zaffiro più grande al mondo con il suo peso di circa 423 carati.

La gemma, di uno spettacolare blu intenso, venne tagliata con forma a cuscino ed incastonata in una preziosa spilla con montatura in argento e oro, attorniata da venti diamanti con taglio rotondo brillante di circa 16 carati in totale.

Il celebre zaffiro deve il suo nome a Mrs. Polly Logan, la quale, dopo aver ricevuto la gemma in regalo dal marito Col. M. Robert Guggenheim, decise di donarla allo Smithsonian Institution di Washigton D.C. nel dicembre del 1960, dove tutt’oggi è possibile ammirarla.

Zaffiro Logan © Smithsonian Institute

LO ZAFFIRO DELLA REGINA MARIA DI ROMANIA (QUEEN MARIE OF ROMANIA’S SAPPHIRE)

Conosciuto come uno degli zaffiri più grandi al mondo, questa gemma presenta l’eccezionale peso di circa 478 carati e un maestoso colore blu fiordaliso. Proveniente dallo Sri Lanka, lo zaffiro fu impiegato nel 1913 da Cartier per la realizzazione di un preziosissimo gioiello: un sautoir lungo ed elegante a motivi squadrati con diamanti, collegati gli uni agli altri da lunghe catene riccamente decorate e con lo zaffiro usato come pendente. Lo strabiliante manufatto venne acquistato dal Re Ferdinando di Romania nel 1921 e donato l’anno successivo alla moglie, la Regina Maria di Edimburgo, dalla quale lo zaffiro prese, dunque, il nome. Nel 2003 lo zaffiro fu venduto da Christie’s per la straordinaria cifra di circa 1.5 milioni di dollari americani.

Zaffiro Regina Maria di Romania © Teste Incoronate

Photo Credit immagine in evidenza © Teste Incoronate

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