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Topazio

Definita come “la più onorevole delle pietre” nel suo Rings for the finger dal mineralogista, nonché collezionista di minerali George Frederich Kunz, il topazio è tutt’oggi considerato un minerale estremamente prezioso ed affascinante, data la sua limpidezza e la delicatezza dei suoi colori, i quali spaziano da un elegante giallo-marrone detto sherry, dal nome del vino, all’azzurro limpido, dal rosa pesca al rosso violaceo.

Secondo la tradizione astrologica, il topazio, insieme al quarzo citrino, è considerata la pietra portafortuna dei nati nel mese di novembre.

Topazio: storia e tradizione

Sull’origine etimologica del nome esistono due curiose teorie: la prima riconducibile a Plinio, scrittore romano del I secolo d.C., il quale avanza l’ipotesi della derivazione del termine da Tópazos, un’isola del Mar Rosso nella quale, egli racconta, se ne trovasse in abbondanza, riferendosi però molto probabilmente all’olivina verde; la seconda teoria invece, vede l’origine del termine nella parola tapas, in sanscrito fuoco, ardore.

Nel corso dei secoli, il topazio ha goduto di un utilizzo estremamente versatile.

Nell’antichità ad esempio al topazio venivano attribuite virtù calmanti, ottime nelle situazioni più accese di ira, lussuria e malinconia. Allo stesso tempo, esso veniva utilizzato come protezione da grandine e locuste, se posizionato in campi ed orti.

Altresì, si diceva proteggesse dalla peste se posto in bocca alle persone, nonché potesse guarire dagli effetti devastanti di tale malattia, se strofinato sulla pelle lesa. Con l’andare dei secoli poi, il topazio divenne in voga in epoca rinascimentale nel mondo del clero: cardinali e vescovi lo predilessero per i loro gioielli, dato il suo accostamento al valore di purezza. Contemporaneamente, venne anche utilizzato come sostituto dei diamanti, essendo nella sua forma pura, limpido e privo di colore.

Ma fu nel corso del XVIII secolo che il topazio conobbe il suo periodo più prospero: sfruttando ricche risorse minerarie del Brasile, i commercianti portoghesi importarono topazio di alta qualità, facendolo lavorare ed incastonare dai propri orefici in un’ampia e ricca gamma di gioielli, portandolo così in auge.

Nel dopo guerra poi il topazio divenne molto richiesto nelle sue tonalità miele e marrone, venendo però spesso scambiato con il quarzo citrino, molto simile al topazio nel colore, ma di valore economico minore.

 

Spilla in oro a basso titolo, argento, diamanti e topazio © Curio Firenze

Topazio: composizione chimica e colorazione

Dal punto di vista chimico il topazio è un silicato di alluminio e fluoro. Se chimicamente puro il topazio è incolore, ma nella sua struttura cristallina possono essere presenti tracce di elementi chimici come il manganese, il cromo e il ferro, oppure difetti del reticolo cristallino, che gli conferiscono colori differenti che spaziano dal rarissimo rosso per arrivare al rosa, viola, blu, azzurro, verde, arancione, sino ai più comuni marrone e giallo, con diversi gradi di saturazione e tono. Essendo il topazio un minerale dicroico, inoltre, può mostrare due colori differenti a seconda della direzione lungo cui si osserva la pietra. Alcuni colori del topazio, come il rosso, rosa e blu, sono molto rari in natura. Per tale motivo è pratica comune nel commercio sottoporre le pietre a trattamenti di irraggiamento, ossia bombardamento con radiazioni ionizzanti, spesso abbinati al riscaldamento, che consentono di modificare il colore dei topazi. Molti topazi blu noti in commercio con i nomi commerciali di “London blue”, “Sky blue” o “Swiss blue” devono il loro colore proprio a questa tipologia di trattamenti applicata su topazi incolori. Anche i topazi rosa usati in gioielleria sono spesso topazi giallo-brunastri trattati termicamente.

Tra le varietà di colore più ricercate vi sono quelle del topazio chiamato commercialmente “imperiale”. Non esiste una definizione ufficiale del colore che dovrebbe avere un topazio per essere chiamato imperiale. Per alcuni venditori di gemme il topazio imperiale deve essere caratterizzato da una tinta arancio-rosata o rossastra particolarmente satura. In ogni caso, i topazi “imperiali” possono raggiungere prezzi al carato molto elevati per via della loro desiderabilità e rarità. Un’altra gamma di colori molto apprezzata è quella del topazio cosiddetto “sherry”, che presenta una tinta che va dal marrone-giallastro al giallo-brunastro fino all’arancione.

Topazio: geologia e distribuzione geografica

In natura il topazio si rinviene sia in giacimenti primari, ossia contenuti all’interno della roccia madre dove si sono formati, oppure in giacimenti di tipo secondario che derivano dall’alterazione meteorica dei primi. Nel caso dei depositi di tipo primario, il topazio si trova tipicamente all’interno di rocce pegmatitiche ricche in silicio e fluoro spesso insieme ad altri minerali di qualità gemma, come tormalina, quarzo, berillo e fluorite. Può trovarsi anche in cavità entro lave riolitiche e graniti. Nei depositi secondari, invece, i topazi si trovano sotto forma di ciottoli arrotondati, smussati e levigati dall’acqua all’interno di ghiaie fluviali.

La maggior parte dei topazi che si trovano in commercio proviene dalle famose miniere brasiliane, in particolare dall’area di Ouro Preto, nello stato di Minas Gerais. Altre località note per la produzione di topazio sono gli Urali, la Siberia, la Sassonia, il Messico, il Giappone, la Nigeria e il Mozambico. Anche in Italia, nelle pegmatiti dell’isola d’Elba si possono trovare cristalli di topazio.

Topazio: grezzo, taglio e purezza

Il topazio cristallizza nel sistema cristallino ortorombico (o rombico) sotto forma di cristalli prismatici le cui facce sono spesso striate parallelamente al loro senso di allungamento e con terminazioni spesso piramidali. Il topazio può essere rinvenuto anche sotto forma di masse cristalline o granulari non di qualità gemma. I cristalli di qualità gemma possono raggiungere dimensioni ragguardevoli ed essere molto trasparenti. Da essi si ricavano topazi sfaccettati molto belli sia in termini di colore che di brillantezza, grazie al modesto indice di rifrazione del minerale. In generale, i topazi sono pietre con elevata limpidezza. Tra le caratteristiche interne più comuni che si rinvengono all’interno dei topazi troviamo inclusioni fluide che possono essere sia bi- che trifasiche. Inoltre, il topazio è una pietra di elevata densità e durezza, quest’ultima corrispondente a 8 nella scala di Mohs. Nonostante la sua elevata durezza, il topazio può dividersi facilmente secondo piani perpendicolari alla direzione di allungamento dei cristalli a causa della sfaldatura basale estremamente facile del minerale.

Il taglio e la forma prediletti per il topazio sono quelli che valorizzano al massimo il colore e la lucentezza vitrea della pietra e che sfruttano al massimo la forma prismatica allungata dei cristalli grezzi, quindi forme ovoidali allungate o a goccia tagliate secondo uno stile di taglio misto o a brillante.  Grazie al pleocroismo del topazio, le gemme tagliate spesso mostrano più colori contemporaneamente e con tonalità più intense concentrate alle estremità della gemma a seconda della forma e dello stile di taglio. Il topazio deve essere trattato con molta attenzione quando lo si monta sui gioielli o lo si indossa, perché può danneggiarsi lungo i piani di sfaldatura della pietra. Inoltre, il colore del topazio può sbiadirsi se esposto a luci troppo intense come la luce diretta del sole.

 

Topazio nella sua forma grezza e sfaccettata. © Robert Weldon/GIA

Topazio: sintesi e pietre simili

Spesso il topazio è confuso con altre pietre di colorazione simile, come il quarzo citrino nel caso del topazio giallo e giallo-arancio, il quarzo fumé nel caso dei topazi brunastri o l’acquamarina nel caso dei topazi azzurri. Seppur simili di colore, queste pietre hanno caratteristiche chimico-fisiche e ottiche differenti e facilmente identificabili da un esperto gemmologo.  Il topazio sintetico è un prodotto che è stato fabbricato in laboratorio solo a scopo scientifico, ma attualmente non trova impiego come gemma. Quello che in commercio viene venduto come topazio sintetico spesso trattasi semplicemente di corindone sintetico.

Caratteristiche gemmologiche del topazio

Specie mineralogicaTopazio
Sistema cristallinoOrtorombico
Durezza (Mohs)8
Peso specifico3.53
Composizione chimicaAl2SiO4(F,OH)2
ColoreGiallo, arancione, marrone, rosa, rosso, viola, porpora, blu, verde, incolore
Carattere otticoBiassico positivo (+)
Indici di rifrazione1.619 - 1.627
Birifrangenza0.008 - 0.010

Photo Credit immagine in evidenza: Omi Privé

 

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